venerdì 29 gennaio 2016

Il segreto della seduzione

La seduzione (condurre a sè) parte da te. Amarti, conoscerti e prenderti cura di te aumenta la tua autostima e di conseguenza il tuo potere seduttivo.

Ce lo spiega Giovanna Modoni, Consulente Rosso Limone di Roma

Tutte conosciamo l’importanza di prendersi cura del proprio corpo anche dal punto di vista estetico. Nelle chiacchiere tra donne, gli accorgimenti di bellezza hanno un ruolo di rilievo: parliamo con le nostre amiche dei metodi migliori per la depilazione, di make up, cura dei capelli, accessori alla moda. Ci domandiamo che cosa ci sta bene e che cosa no, se un abito provocante sia adatto all’occasione di un appuntamento romantico, o magari eccessivo. Per la cronaca, la soluzione che ho trovato io è: se ti ci senti bene, allora va bene.

Prendersi cura di sé risponde a diversi bisogni. Sotto a quello, forse più evidente, di conformarsi a un ideale di bellezza, c'è un'importantissima dimensione intima. Infatti quell'ideale di bellezza si declina in milioni di modi diversi, uno per ciascuna donna, uno per ciascun momento della vita. E di questa dimensione intima fanno parte il piacere di essere guardate, il piacere di sentirsi seducenti, il piacere di essere padrone di quel che si fa di sé… insomma, il piacere!

Quando facciamo per noi stesse qualcosa che ci rende belle, ci stiamo dando una forma di piacere. Lo so, molte di voi ora staranno pensando al fastidio della ceretta, ma anche quella dopo un po' ci dà il piacere di sentirci lisce e di aumentare la sensibilità della pelle depilata . Abituare il corpo al piacere ci permette di vivere meglio ogni parte di esso.
Invece della ceretta, pensiamo a un rituale di piacere quotidiano, quello di spalmarsi la crema idratante . E' un piccolo rito di bellezza che ogni donna dovrebbe potersi concedere: pochi minuti per sentire che la pelle si rigenera, per farsi le coccole, sapendo che domani saremo anche più idratate. E magari, ricordandosi per tutto il tempo quanto ci si ama.

La cura di noi stesse ci rende seducenti e l'abitudine a farlo ci dà la sicurezza di poter essere seducenti in ogni momento, e una tranquilla sicurezza è buona parte della seduzione. Sapere che meritiamo quei due minuti di coccole ogni giorno ci aiuta a ricordare che meritiamo ogni piacere che desideriamo, e l'attenzione di chi amiamo. E' un segreto antico tra donne, che di recente una marca di cosmetici ha tradotto in "perché io valgo".
Senza dubbio noi valiamo, e così anche i nostri desideri. E ci meritiamo di essere splendide come regine pronte alle notti d'amore.

Scritto da Giovanna Modoni, Consulente Rosso Limone di Roma

Mi sono lavata per il toro selvaggio,
Mi sono lavata per il pastore Dumuzi,
Ho unto i fianchi di unguento profumato,
Ho spalmato ambra dal dolce profumo sulle labbra,
Ho colorato gli occhi con bistro.

Il corteggiamento di Inanna e Dumuzi

La seduzione è uno degli argomenti trattati durante le nostre consulenze femminili o maschili, contatta la consulente o il consulente più vicino a te, oppure scrivi a info@rossolimone.com per organizzare la tua consulenza.


mercoledì 20 gennaio 2016

Mini guida alla coppetta mestruale

Come usarla e perché perde.

Sempre più donne si avvicinano alla coppetta mestruale per motivi etici oltre che pratici, economici e di salute. La coppetta mestruale permette di vivere il ciclo in armonia con il proprio corpo, evitando di creare cumuli di rifiuti difficilmente smaltibili, rispetta l’ambiente e il nostro corpo.

Una coppetta mestruale raccoglie il sangue, non lo assorbe, al contrario dei classici assorbenti o tamponi, evitando così di assorbire, assieme al sangue, anche la lubrificazione della vagina e la flora che la ricopre. Non è tossica, non causa infezioni vaginali e non contiene sostanze chimiche né tossine come, per esempio, la diossina o sbiancanti chimici. Dopo l’utilizzo, può essere lavata e riutilizzata per moltissimi anni, creando così un risparmio anche economico.

La prima cosa da fare, quando hai acquistato la tua coppetta mestruale, è leggere attentamente le istruzioni d’uso. Falla bollire per 5 minuti in un po’ di acqua, così da togliere ogni residuo di lavorazione e poi prova ad indossarla. Puoi fare questa operazione anche prima del ciclo mestruale, utilizzando lubrificante all’acqua, questo ti permetterà di prendere confidenza con la coppetta e con il tuo corpo. La coppetta è sicura e non trasmette infezioni, ricorda sempre di lavarti bene le mani, sono quest’ultime il veicolo maggiore di batteri.

Per le prime volte trova un ambiente confortevole dove indossarla, rilassati e rilassa la muscolatura. Piega la coppetta e indossala, ogni donna troverà la posizione più comoda e la piegatura migliore per lei, non c’è una regola standard, potrai capire cosa fa per te solo provando. Datti tempo è una rivoluzione per la tua vita e come ogni novità serve del tempo per farla completamente tua. Una volta trovato il modo migliore per indossarla ti verrà facile cambiarti velocemente in ogni luogo e situazione.
Può esserti utile individuare bene dove è posizionata la tua cervice, per far questo accovacciati sul pavimento o sul bidet e introduci un dito nella vagina, la cervice al tatto appare più solida del resto della vagina, assomiglia alla punta del naso. Puntare la coppetta in direzione della cervice aiuterà. In questo modo, non colpirai accidentalmente il collo dell’utero con la coppetta, né occuperai la coppetta con la cervice. Se non la trovi, questo significa che, probabilmente, è situata in un punto più alto e, in tal caso, è quasi certo che non ti darà nessun problema.
Una volta indossata la coppetta, questa si aprirà ancorandosi alle pareti vaginali, creando un leggero sottovuoto grazie ai buchini situati sul bordo. Questo vale per la maggior parte delle coppette, in caso tu stia utilizzando una FemmyCycle questo non accadrà, la sua forma e l’assenza di buchini fa sì che raccolga il flusso risucchiandolo anche se non completamente aperta. Prova a spingere la coppetta più in alto o tenerla più bassa verso l’apertura, fai vari tentativi, fino a quando avrai trovato la posizione giusta per la tua conformazione fisica, ricorda che non siamo tutte uguali.

Un pavimento pelvico tonico e consapevole è di grande aiuto per l’utilizzo della coppetta mestruale perché potrai rilassarti durante il suo inserimento e contrarlo e muoverlo durante il posizionamento.

La coppetta raccoglie il flusso per moltissime ore, quando dovrai svuotarla siediti nel water, spingi con i muscoli pelvici, così da facilitarne l’avvicinamento all’uscita della vagina e poi premi il fondo per togliere il vuoto formatosi all’interno, falla scivolare fuori delicatamente e svuotala. Non tirare il cordino, non è fatto per questo scopo, rischi di romperla e soprattutto di farti male. Come sopra, se stai utilizzando una FemmyCycle , le cose sono un po’ diverse, non deve essere premuta, ma semplicemente tirata verso il basso agganciando con il dito l’anello inferiore, se premi il fondo della FemmyCycle aumenterai il risucchio, rischiando che si attacchi maggiormente alla cervice. (vedi foglietto illustrativo)

Perché la coppetta perde
Come detto in precedenza ci vuole un po’ di pratica all’inizio per trovare la posizione corretta FIG.1 per l’utilizzo della coppetta mestruale, ci sono poi delle variabili che fanno si che questa comunque non tenga bene il flusso.
La prima causa, la più semplice, è che la coppetta abbia raggiunto la massima capienza e così il flusso arrivato all’altezza dei buchini scivoli fuori e ti macchi gli indumenti, imparerai con il tempo e la pratica i tuoi tempi per svuotarla. Questi varieranno da giorno a giorno e di mese in mese. La donna è ciclica, non sempre uguale e questa è una nostra ricchezza.
La seconda causa è che la coppetta non sia aperta bene, creando delle pieghe che fanno colare il sangue dalle pareti vaginali. Controlla che sia posizionata bene inserendo un dito all’interno del tuo corpo e passalo attorno alla coppetta, se senti delle pieghe falla ruotare su sé stessa o prova a riposizionarla più in alto o più in basso.
Capire bene dove è la tua cervice ti eviterà di far salire troppo in alto la coppetta, se questo succede rischi che si posizioni dietro la cervice, in questo caso non raccoglierà nulla perché il sangue uscirà dal collo dell’utero al suo fianco. FIG.2
Tonifica il tuo pavimento pelvico. Una muscolatura troppo rilassata non farà aderire correttamente la coppetta alle pareti vaginali, lasciando degli spazi di fuoriuscita del fluido. Al contrario una muscolatura ipertesa schiaccerà il corpo della coppetta, impedendone la corretta apertura.
Cura il tuo intestino, la parete che divide retto e vagina è molto sottile, una donna che soffre di stipsi avrà molto probabilmente delle perdite.
Infine è possibile che tu non abbia mai avuto nessun problema di perdite, poi un giorno la coppetta non tiene più. Non ti allarmare, ci sono cicli in cui la cervice si abbassa molto, entrando nella coppetta e togliendo così spazio al flusso. FIG.3 Ci sono mesi in cui la nostra muscolatura e conformazione cambia, per stress, fattori ormonali o semplicemente per il cambio di stagione. Inizialmente fai da sola un chek-up della tua vagina, controlla che sia tutto a posto e stai serena, siamo esseri in continua evoluzione, quindi magari questo mese la coppetta non fa per te. Se invece noti cambiamenti importanti chiedi consiglio ad un’ostetrica o una ginecologa, loro sapranno di certo consigliarti al meglio.

La ciclicità della donna, il pavimento pelvico e il benessere di tutti sono cose che ci stanno a cuore, lavoriamo per questo. Se desideri qualunque ulteriore informazione o vuoi vedere, scoprire e conoscere direttamente a casa tua coppette mestruali o palline della geisha per l’allenamento pelvico, contatta la consulente o il consulente più vicino a te, oppure scrivici a info@rossolimone.com.