Il punto di vista del Counseling per un modello di omosessualità
affermativa.
L’omosessualità
è uno status che riguarda sia uomini che donne.
Verso
la metà degli anni ’70, l’omosessualità viene riconosciuta come non patologica, è quindi rimossa dalla lista di psicopatologie del
Manuale Diagnostico delle Malattie Mentali, definendo e riconoscendo
l’omosessualità come “Variante Non
patologica dell’orientamento sessuale”.
Rispetto
al passato molte cose sono cambiate: ci sono associazioni gay e lesbica, locali
gay, in alcuni paesi sono permessi anche i matrimoni gay.
Oggi
si sta aprendo un panorama salutistico
basato sulla promozione di un modello di omosessualità
affermativa; in quest’ambito il Counseling
occupa un posto di assoluto rilievo in quanto, non occupandosi di problemi
psicopatologici, ha come prerogativa il sostenere ed aiutare le persone omosessuali nella costruzione di una identità
affermativa, aiutandoli a riconoscere e accettare il proprio orientamento sessuale,
affinché possano esprimere se stessi in modo libero da condizionamenti sociali.
Molte
persone omosessuali per affrontare e gestire i disagi esistenziali, siano essi
riguardanti le relazioni con gli altri sia che riguardino la relazione con se
stessi, devono confrontarsi ed elaborare una omofobia che è anche internalizzata
a causa di un insieme di proiezioni ed introiezioni sociali, che gli impedisce
di avere modelli positivi d’identità e di ruolo, causando in molte persone vergogna
e senso di colpa.
Il
Counseling aiuta le persone
omosessuali a costruire una personalità
integrata dotata di armonia tra mente-cuore-corpo,
così da acquisire una maggiore
consapevolezza della propria identità personale come omosessuale.
Il
benessere dell’individuo è composto da tante parti che vanno a toccare sia
l’aspetto esteriore che quello interiore; il benessere non dipende solo da un
buono stato di salute fisica, ma anche dall’immagine positiva che ha di se
stessi.
Fare
un lavoro su se stessi insieme ad un Counselor
per acquisire una buona autostima,
facilita le persone a relazionarsi con
assertività, sapendo riconoscersi pregi e difetti e valutandosi in modo
positivo; a sostegno di questi fattori anche un buon livello di resilienza può determinare:
- una visione positiva di sé ed una buona consapevolezza sia delle abilità possedute sia dei punti di forza del proprio carattere;
- adeguate capacità comunicative e di problem solving;
- una buona capacità di controllo degli impulsi e delle emozioni;
- sapersi relazionare con assertività;
- la capacità di porsi traguardi realistici e di pianificare passi graduali per il loro raggiungimento.
Intraprendere
un percorso di Counseling significa prendersi cura di se stessi.
Spesso
il malessere che viviamo dipende da un comportamento disfunzionale, da scelte
che non ci appartengono, da convinzioni limitanti, da scelte difficili da
attuare, come fare coming out.
Parlare con un Counselor può aiutare
a chiarire diversi aspetti critici della propria vita, facendo emergere in noi
un lato nuovo, più consapevole e affine a ciò che siamo.
Più
specificamente il Counseling per
l’omosessualità aiuta le persone
gay, lesbiche, transgender e bisessuali a comprendere i propri bisogni, le forze
interiori, le risorse personali e sociali, per sviluppare e affermare un
proprio soddisfacente stile di vita e di relazione.
“Se un uomo ha fame non dargli un pesce;
insegnali a pescare”
Gestalt Counselor
Autore del progetto “Benessere
Gay”
http://www.gestaltart.blogspot.it/
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